Aforisma

La vita è oggettivamente vita biologica,l’esito di un casuale atto di guerra di uno spermatozoo per prevalere su altri spermatozoi e fecondare l’ovulo dell’utero in cui è capitato.

Per ogni essere umano particolare che la riceve la vita è un  dono inatteso ,l’offerta di pace di qualcuno che è vivo a qualcuno che non lo è ancora, offerta che non può rifiutare ,  perché  senza questo dono non esisterebbe nemmeno e non avrebbe la possibilità di accettare o rifiutare alcunché.

“Prima” della vita di tutti c’è una guerra biologica,”prima” della vita di ciascuno c’è una pacifica donazione di sé di chi è vivo a qualcuno che lo sarà.

Non a caso finora la guerra ha prevalso sulla pace nella Storia umana:la Storia è sempre stata Storia di esseri viventi anonimi (specie,razze,etnie,masse,moltitudini,folle, collettività,società,nazioni,etc.) che sopravvivono, a parte poche eccezioni effimere, alla morte e all’oblio dei singoli esseri viventi.

Cos’altro è la guerra se non la carneficina dei singoli a cui succede la pace dei vincitori che dopo un po’ dimenticano i morti nei cimiteri e nei memoriali per godersi la vittoria sui vinti in attesa della prossima guerra che forse li vedrà perdenti?

E perchè non dovrebbe essere così se la vita non è un dono disinteressato che non si può rifiutare(un gesto di pace) bensì l’affermazione a scapito di altri di un  bisogno di benessere e di sopravvivenza(un gesto di guerra)?

Ma ora dopo qualche millennio di Storia c’è una novità: i mezzi della guerra(violentare e uccidere i concorrenti) sono diventati così distruttivi  da rendere inutile e insensata  la guerra stessa. Siamo infatti arrivati al punto che: per dominare e sfruttare le risorse della Terra si rischia di esaurirle;per essere sicuri di vincere una guerra si deve usare un’arma che distrugge anche chi la vince.

L’uso insensato delle risorse della Terra che determina un catastrofico cambiamento climatico e il rischio della guerra atomica cambiano le carte in tavola della Storia umana,e di fronte al rischio di estinzione della vita umana la pace diventa di gran lunga più desiderabile della guerra e rende necessario convincersi ad una cambiamento radicale:far diventare la nascita di ogni essere umano un gesto di pace,un dono disinteressato e gratuito della vita.

Vasto programma di svolta della Storia umana che produce il dilemma del nostro tempo:il poco tempo a disposizione per invertire i processi di esaurimento delle risorse energetiche della Terra e ridurre i conflitti che rendono sempre più probabili le guerre atomiche mal si conciliano con il tempo lungo necessario all’Umanità per auto educarsi a rendere la procreazione invece di un’affermazione di un popolo su un altro popolo il dono disinteressato della vita ai nuovi nati che equivale ad un gesto di pace per tutti. Diventano sempre più evidenti i sintomi delle difficoltà prodotte da questo dilemma:cresce il numero di coloro che non fanno  più figli nella parte più consapevole dell’Umanità e di coloro che non partecipano alla vita sociale(non votano, si drogano,etc.).

C’è una sola speranza:che si accresca anche il numero di coloro che si sentono individualmente  responsabili di fronte al rischio di estinzione dell’Umanità e che pur non sapendo che fare  nutrano per il tempo necessario il desiderio che l’Umanità non si estingua, potendo così non rassegnarsi e continuare con  pazienza infinita la ricerca di soluzioni di salvezza.

Per raggiungere questo scopo alimentando la pazienza,il desiderio e la ricerca di soluzioni è necessario che tutti i responsabili di ogni parte del mondo si approssimino e si affratellino gli uni agli altri senza badare ai loro interessi particolari ormai ridicoli di fronte ai rischi dell’estinzione dell’umanità stessa.

Potranno riuscirci se di fronte alla comune impotenza derivante dal non sapere che fare invece di reagire alla frustrazione che produce rifiutandola e ricadere così nelle reazioni violente di chi si sente umiliato, ospitino in sé l’impotenza e la frustrazione trasformandola in umiltà comune e affratellandosi in essa.

Così tutti responsabili verso la  Terra e verso l’Umanità potranno costituire il nucleo di un’Umanità nuova in grado di indicare a tutti la possibilità di convivere sulla Terra avendo lo scopo di preservarne le risorse per far sì che l’Umanità non si estingua, e ogni singolo uomo possa essere difeso nel suo desiderio di vivere bene e il più a lungo possibile  da tutti gli altri e non come è sempre accaduto insidiato nel suo benessere e nella sua sopravvivenza.

Potrebbe questa Umanità nuova diventare l’Associazione mondiale dei responsabili verso la Terra e verso l’Umanità e ogni singolo uomo potrebbe parteciparvi dando il suo contributo alla realizzazione delle due semplici basi della pace mondiale:

I.Cercare vie per andare oltre gli interessi particolari e porre la responsa= bilità individuale  al servizio del bene della Terra e di ogni umano che la popola;

II.Ripudiare la guerra che equivale al trionfo della vita biologica  basata sulla morte altrui e fare della procreazione un dono disinteressato della vita ad altri che perciò non faranno rimpiangere la morte propria.

Potrà mai nascere un giorno questa Associazione mondiale dei responsabili verso la Terra e verso L’Umanità?

Francesco Campione

Lascia un commento